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Diario del Portogallo

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Sabato 14 Marzo

Sabato mattina: arrivo in aereo a Porto ore 8:45! (ora italiana 9:45)

Dopo aver recuperato i bagagli e aver fatto colazione, abbiamo preso un autobus locale per raggiungere il Gallery Hostel,la nostra prima casa in Portogallo. Qui abbiamo depositato le valigie e subito usciti abbiamo visitato varie parti della città, come la nota libreria Lello, dove sono state girate alcune scene del film “Harry Potter e la camera dei segreti”; la torres dos Clérigos, con i suoi 480 gradini tra andata e ritorno; le stradine tortuose che portano in discesa fino al fiume Douro che attraversa incassato tutta la città. Dopo un breve pranzo, in cui abbiamo mangiato le specialità locali -franceshinas- abbiamo preso un autobus che ci ha portato fino all’Oceano

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Tornati in città non poteva mancare un’occhiata alla Estaçao do Sao Bento, con i suoi fantastici azulejos. Arrivati all’ ostello, una guida ci ha dato le chiavi per entrare nelle camerate dopo averci fatto visitare orgoglioso l’ intero edificio, un esempio mirabile di ristrutturazione di un palazzo tradizionale oggi diventato un magnifico green hostel. Dopo una doccia ed un cambio di vestiti, tutti al Ze de Braga a gustare il piatto nazionale: Bacalhau à Brás. Buono!

E così si è concluso il nostro primo giorno in Portogallo! Obrigado!

By Denian Errigo

Domenica15 Marzo- family day

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Lunedi 16 Marzo

Dopo una notte fra mille pensieri e aspettative eccolo! Il mio primo giorno in una scuola portoghese. Tutti ci aspettiamo che la vita negli altri paesi sia tutto fuor la nostra, ma questa convinzione è del tutto errata. Ci siamo alzati alle 7.00 come in tutte le famiglie italiane e abbiamo fatto una colazione abbondantissima. I portoghesi sono molto ospitali, e cercano di comunicare il più possibile, ma spesso si dimenticano che non siamo portoghesi. Provano, infatti, a spiegarti e a raccontarti tutto di loro, ma lo fanno…. in portoghese!

La scuola non dista molto dalla casa della mia famiglia, circa 10 minuti. Qui ci siamo rincontrati tutti noi italiani dopo la Domenica passata in famiglia così da apprezzare e vivere in pieno la dimensione interculturale della mobilità Erasmus. Ovviamente tutti non facevano altro che parlare della giornata precedente, tutti dovevamo dire la loro esaltando le nuove scoperte. I nostri partner ci hanno poi presentato le loro classi e i loro amici. Alle 8.30 siamo entrati a scuola e ci hanno fatto accomodare nella biblioteca.

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Il coordinatore portoghese ha aperto ufficialmentei lavori del progetto MOM e, dopo alcuni cenni storici sulla città di Barcelos, ha presentato il programma della settimana (faremo proprio un sacco di cose!). Finito questo è iniziata l’attività per rompere il ghiaccio che consisteva nel raggrupparsi in squadre, una persona per ogni nazionalità, e costruire una torre con giornali entro un tempo massimo. La torre più alta avrebbe vinto. E’ stato bellissimo gareggiare con persone di altri paesi, tutti uniti per la vittoria! Dopo l’entusiasmante gara, la pausa caffè o semplicemente la ricreazione, ma quasi nessuno di noi ha partecipato perché dopo pochi minuti avremmo fatto la presentazione del nostro lavoro ed eravamo agitatissimi! Parlare davanti a tanta gente, per giunta di diversi paesi, è stato un bagno di sudore, ma tutti hanno fatto del loro meglio e abbiamo portato a casa la nostra figura! Le immagini degli oggetti fotoluminescenti hanno spopolato ed è piaciuto molto il filmato sul nostro lavoro (grazie Simone!).

Finite le presentazioni è iniziato il pranzo. Qui una grande sorpresa, ci hanno servito della pasta! In Portogallo hanno davvero molte buone specialità e ci siamo chiesti “perché servire della pasta?”. Gli faremo assaggiare noi,domani all’ Eurocena, un vero piatto di pasta al dente! Già ci siamo organizzati portando tutti gli ingredienti dall’Italia. 4 Kg di gramigna!

Con la fine del pranzo è iniziata la ricreazione. Questo è stato il vero momento per conoscere gli altri partecipanti Europei. Il cortile della scuola era diviso fra quelli che si presentavano attraverso lo sport (calcio) e quelli che provavano ad intrattenere un discorso in inglese cercando di imparare nuove parole da tutte le culture presenti. La curiosità dominava tutti e ciò ha fatto in modo che tutti fossimo aperti e abbastanza disinvolti nel confrontarci coi ragazzi non Italiani.

Nel pomeriggio ci siamo diretti a piedi a Barcelos dove siamo stati accolti dal sindaco nella sala cosiliare e poi una guida ci ha mostrato i luoghi storici e di maggiore importanza nel centro storico della città. La guida alla città finisce con l’arrivo al castello sul fiume e da qui ci si è lasciati. In base alla disponibilità dei partner alcuni sono tornati a scuola, altri sono rimasti a fare un giro per il centro.

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In questo modo si conclude la giornata di Lunedì in Portogallo. Un ottimo inizio! By Andrea Gianaroli

 

Martedi 17 Marzo

Nella mattinata di martedì abbiamo iniziato a lavorare al progetto “Smart applications for smart materials” suddivisi in dieci gruppi, ciascuno composto da un ragazzo italiano, un irlandese, un tedesco e tre portoghesi. Ogni gruppo dovrà contribuire all’elaborazione di nuove idee e alla presentazione di veri e propri progetti riguardanti gli usi e le diverse applicazioni dei nuovi materiali che saranno poi realizzati dai gruppi internazionali e portati in Irlanda (mobilità ottobre 2015). Abbiamo proseguito la giornata partecipando ad un workshop riguardante il microcontrollore BITalino, una specie di Arduino che si focalizza sulla recezione di stimoli e impulsi provenienti, tanto volontariamente quanto involontariamente, dal corpo umano e sull’uso di sensori dedicati alla raccolta di questo tipo di informazioni.

Dopo il pranzo nella mensa scolastica abbiamo visitato la PR Texteis di Barcelos e la Flor da Moda di Pereira; due fabbriche tessili (di indumenti sportivi la prima e di abbigliamento/moda la seconda) che hanno introdotto nella propria produzione l’uso di nuovi materiali e di macchinari “intelligenti”. In seguito ci siamo poi recati a Vilar de Frades. Qui abbiamo visitato il monastero, soffermandoci particolarmente sulla storia e sull’architettura della chiesa Nella serata e ha avuto luogo l’ European Dinner, cena durante la quale gli studenti di Italia, Germania ed Irlanda si sono messi ai fornelli per presentare un piatto tipico della cucina tradizionale del proprio paese particolarmente apprezzati da tutti i presenti.

By Sara Orsini

Mercoledi 18 Marzo

Alle 8:30, puntuali come sempre, siamo entrati a scuola e di nuovo abbiamo lavorato nei gruppi misti. Eravamo un po’ sguarniti di Portoghesi perché molti di loro erano impegnati negli esami. Le idee sono tante e Venerdi le scopriremo tutte per poi riportarle ai nostri compagni che ci aspettano in Italia, impazienti di cominciare a lavorare e…di partire poi per l’Irlanda! Le aree di lavoro individuate sono cinque: materiali (foto e termocromici) che cambiano colore in base a stimoli esterni; impiego dei materiali che interagiscono con la luce in architettura ed in ambito energetico (raccolta harvesting e risparmio saving), fonti di luce; wearables e biosensori.

Intorno alle 12:00 siamo andati a mangiare in un ristorante dove ci hanno preparato le loro specialità (una zuppa di patate e carote e un tris di riso, carne e funghi e patatine fritte).

Successivamente l’autobus ci ha portati fino ad un importante centro di ricerca internazionale sulle nanotecnologie:“INL” (international iberian nanotechnology laboratory). Finanziato dalla EU congiuntamente a Spagna e Portogallo è destinato a diventare nelle intenzioni dei ricercatori il CERN delle nanotecnlogie! Ci hanno fatto vedere i laboratori dove vengono sviluppati vari esperimenti, tra cui numerosi relativi alla diagnosi ed alla lotta al cancro ad esempi con l’ipertermia indotta delle cellule malate utilizzando campi magnetici, altri relativi alle celle fotovoltaiche di nuova generazione.

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Stanchi dopo una lunga giornata di lavoro sempre con l’autobus, siamo tornati a scuola dove ci aspettavano i ragazzi che ci ospitano e ci siamo diretti verso quella che ormai sentiamo come la nostra casa.

By Sara Galli e M.Chiara Venturelli

Giovedi 19 Marzo

Al mattino presto ci siamo recati al tipico mercato di Barcelos dove abbiamo potuto vedere i prodotti tipici della cittadina. E’ immenso! Il più grande del Portogallo.

Poi di corsa a scuola per assistere alla presentazione di Invisible, ditta che produce sottilissimi circuiti elettronici stampati. Li stampano  su qualunque materiale, in particolare su quelli flessibili come carta o plastica, per realizzare poi oggetti connessi a internet (Internet of things).

Dopo il pranzo, consumato come sempre alla mensa scolastica, ci siamo incamminati a piedi per andare a visitare l’università e più precisamente il centro di ricerca UIPCA dove ci hanno mostrato esempi di  tecnologie di frontiera. La prima è stato un apparecchio capace di  leggere gli impulsi nervosi e sfruttarli per compiere azioni: insomma…potere della mente! Poi ci hanno mostrato come avviene la creazione dei personaggi di un videogame e quali software si usano per farlo in modo rapido e realistico. Infine ci hanno mostrato in azione dei droni utilizzati per volare in modo autonomo per fare sopralluoghi ad esempio in zone disastrate, mappare il territorio,e soprattutto svolgere missioni militari. Gli studenti dimostratori erano molto bravi e sembravano anche divertirsi come dei matti! Alle 18:30 la giornata scolastica è terminata con il rientro a scuola, alcuni di noi sono poi andati a teatro la sera per poter assistere a una classica commedia portoghese recitata dal gruppo di attori  della scuola.

By Alice Pasini

Venerdi 20 Marzo

Durante la mattinata sono stati conclusi tutti progetti, poi presentati in plenaria perchè fosse possibile suddiverli tra i vari Paesi che lavoreranno in coppia fino al prossimo incontro in Irlanda.
Le proposte riguardavano aree molto diverse tra loro ma comunque sempre legate alla luce e ai materiali che interagiscono con essa:
“architecture” , “thermochromics”, “energy saving”, “light sources”  and last but not least “wearables and biosensors”.
Finite le presentazioni è giunto il momento del pranzo dopo il quale per tutto il pomeriggio dalle ore 2:00 alle ore 5:00  i ragazzi si sono sfidati in squadre miste:  pallavolo, basket e altri giochi tradizionali
portoghesi (come la corsa con i sacchi). La sera si è tenuta la cena finale, accompagnata da balli tradizionali e, in aggiunta, la “creativa” coreografia a sorpresa dei ragazzi italiani, portoghesi e irlandesi. Non è mancata la consegna dei certificati di partecipazione: fra applausi eovazioni siamo sfilati tutti sul palco per riceverlo dalle mani del Preside portoghese assieme ad un piccolo ricordo: il galletto di Barcelos ovviamente! La giornata si è conclusa tra lacrima, abbracci e saluti da parte di studenti e professori. Un arrivederci e non un addio!

Ci vediamo in Italia!

By Chiara Florini e Nicola Bicocchi